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Camera da letto: qual è la temperatura ideale per dormire?

Da sempre la temperatura esterna influisce sulla produzione di melatonina, l’ormone che aiuta il sonno e che, se presente in bassa quantità, porta a difficoltà nell’addormentarsi. Per rilasciare la melatonina il corpo deve dormire in un ambiente fresco e alla giusta temperatura in estate e inverno.

Per questo è importante usare la giusta biancheria da letto e copriletti traspiranti, ma anche impostare correttamente la caldaia e l’impianto di condizionamento.

Qual è la temperatura ideale della camera da letto?

Il consiglio degli specialisti del sonno è quello di dormire ad una temperatura tra i 15 e i 19 gradi e ogni abitazione, indipendentemente dalla classe energetica, permette di restare in questi limiti. In estate la situazione si complica con una temperatura che supera i 30 gradi e la presenza di afa, che rendono difficoltoso il sonno. In questo caso ci si può aiutare con ventilatori e condizionatori, stando attenti ad evitare bruschi sbalzi di temperatura che nuocciono alla salute.

Ancora diverso è il discorso in presenza di un neonato nella stanza, dato che la termoregolazione dei bambini molto piccoli non è ancora perfettamente regolata e la temperatura corporea si aggira tra i 36,5 e i 37,5 gradi. In questo caso la temperatura della cameretta dovrebbe essere tra i 18 e i 20 gradi.

I benefici del dormire in una stanza fredda

Chi mantiene la temperatura della camera da letto a 19°C in estate e inverno dorme meglio e si mantiene sano e in salute. Non scaldare troppo il luogo dove si dorme non va a vantaggio solo della bolletta, ma anche della salute del corpo. Nel dettaglio è stato dimostrato che:

  • chi riposa in una stanza fredda si mantiene più giovane: una stanza con temperatura superiore a 19°C non permette al corpo di raffreddarsi e rilasciare la melatonina, che favorisce il riposo e contrasta l’invecchiamento di cellule e organi. Dormire in una stanza fredda porta al rilascio d somatotropina o ormone della crescita, che fa sentire e sembrare più giovani;
  • una bassa temperatura agevola il sonno: chi dorme al freddo si addormenta più facilmente e velocemente grazie alla produzione di melatonina, la cui produzione è facilitata dalle basse temperature. Il freddo rallenta battito cardiaco e respiro e il corpo cade in uno stato di sonnolenza. Basti pensare al fatto che in inverno siamo più assonnati, mentre in estate siamo svegli e attivi fino a tarda notte;
  • la stanza fredda aiuta il metabolismo e contrasta le malattie: dormire a 19°C aiuta il metabolismo e previene la comparsa di malattie metaboliche come diabete e obesità. Il freddo fa bruciare calorie e aumenta il grasso buono, con il risultato di bruciare le calorie anziché immagazzinarle nelle riserve lipidiche. Il corretto funzionamento del metabolismo riduce la comparsa di tutte le malattie metaboliche.

In conclusione, il consiglio è quello di dormire in una stanza fresca, cercando di mantenere la temperatura a 19°C per ottenere i benefici di cui abbiamo parlato in questo post. E, se devi cambiare caldaia, Ventigradi è il partner esperto a cui rivolgerti per avere una consulenza su quale caldaia installare. Contattaci per saperne di più!

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